Momento delicato per il delitto di Garlasco: si è svolta l’udienza al Tribunale del Riesame di Brescia che riguarda le posizioni dell’ex pm Venditti e dei carabinieri Spoto e Sapone.
Le notizie relativa al delitto di Garlasco si susseguono ora dopo ora. A sorprendere oggi è stata una particolare situazione che si è vissuta al Tribunale del Riesame di Brescia dove si doveva discutere sulla richiesta di dissequestro dei dispositivi elettronici dell’ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti e dei carabinieri Giuseppe Spoto e Silvio Sapone.

Delitto di Garlasco: al Riesame senza la Procura
Si continua a parlare del delitto di Garlasco e dell’omicidio Chiara Poggi anche in relazione alle indagini sulla presunta corruzione dell’ex pm Venditti. In questo senso, in data odierna è andata in scena l’udienza al Tribunale del Riesame di Brescia sulla richiesta di dissequestro dei dispositivi elettronici dell’ex procuratore aggiunto di Pavia, Venditti appunto, e dei carabinieri Giuseppe Spoto e Silvio Sapone.
A sorpresa, il procedimento in Aula si è svolto senza la presenza del pubblico ministero. L’assenza del rappresentante della procura che, va detto, non era obbligato a partecipare, è stata subito al centro delle reazioni delle difese.
Le reazioni dopo l’udienza del Riesame
Secondo quanto si apprende dai principali organi di stampa, l’udienza è durata una manciata di minuti, vista anche l’assenza in aula della stessa procura. Al termine il Riesame si è riservato di decidere sul sequestro di di telefono, pc e hard disk. Il legale di Venditti, Domenico Aiello, ha parlato di “un atteggiamento farisaico dei pubblici ministeri”. Dello stesso avviso anche gli avvocati dei due carabinieri con particolare focus sulla legale Giorgia Spiaggi che si è detta “basita” per l’assenza della procura. “Dal mio punto di vista risulta piuttosto evidente che non abbia più nulla da dire e argomentare”, ha fatto sapere alla stampa all’uscita dall’Aula.